”Tutti i grandi atleti sono grandi dirigenti”

La nomina di Valentina Vezzali Sottosegretario allo Sport con delega allo Sport ci riporta indietro (non molto) nel tempo, quando Malagò, instauratosi alla Presidenza del Coni, rendeva pubblico il suo teorema: ”Tutti i grandi atleti sono grandi dirigenti”. Oggi, con la nomina dell’esuberante schermitrice vincitrice di sei ori olimpici, il suo teorema si sublima.

Non siamo sicuri che il ‘teorema Malagò’ corrisponda al vero. Tutt’altro. Ci limitiamo a qualche considerazione.

  • Valentina Vezzali è sovrintendente della Polizia di Stato ed è stata atleta di primo piano delle Fiamme Oro (gruppo sportivo della Polizia di Stato)
  • Il Capo della Polizia è Lamberto Giannini, per anni a fianco di Franco Gabrielli
  • Franco Gabrielli è stato nominato capo dei Servizi segreti, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il 1° marzo scorso (aveva già diretto SISDE e AISI). E’ stato a capo della Protezione Civile per diventare, nel 2016, Capo della Polizia
  • Commissario straordinario per l’emergenza Covid è stato nominato il Generale Francesco Paolo Figliuolo, già Comandante logistico dell’esercito e un passato di tutto rispetto in Bosnia, Kosovo e e Afghanistan (tra le altre missioni)

Notiamo, al di là dei meriti e delle competenze, la svolta che il governo ha dato in alcuni importanti e delicati ambiti dello Stato (Sport compreso). Forse non è neanche vero che il Presidente Draghi non sia interessato allo Sport come potrebbe sembrare: pare lo dimostri per interposta persona visto che la Vezzali è stata una ‘dipendente’ di Franco Gabrielli quando era a capo della Polizia (con stima reciproca).

La vittoria di Malagò rimane comunque totale, senza superstiti e il Coni torna prepotentemente al centro della scena. Questo avviene dopo la nomina di Giancarlo Giorgetti a Ministro dello Sviluppo Economico: la guerra da lui dichiarata al Coni con la creazione di Sport e Salute Spa non trova un condottiero all’altezza. Nemmeno nei 5Stelle, suoi alleati di allora ed oggi in disfacimento.

Non ne escono bene nemmeno gli enti di promozione sportiva che, dopo aver patteggiato con il precedente governo, si ritrovano ora ad essere guidati da un sottosegretario molto vicino al Coni. E’ vero che la Vezzali ha fatto parte di un gruppo sportivo (Fiammo Oro) ma non ha mai svolto attività di base né l’ha mai praticata. Anzi.

E il PD? Non pervenuto, come al solito.

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