di Giacomo Mazzocchi

L’Italia dello sport non ha bisogno di trucchi per richiamare simpatia od imbrogli per garantirsi voti. I suoi Ambasciatori lo fanno per piacere e per sport: gareggiano, vincono – spesso rimettendoci anche qualcosa. Per chiarire lo scenario, guardiamo a ciò che lo sport di vertice propone in questo periodo.

Dopo le azzurre del calcio, dunque anche quelle del basket si fanno rispettare. Non c’è modo migliore per lo sport italiano di festeggiare la conquista dei Giochi Olimpici Invernali del 2026 a Milano e Cortina.

A Nis, Serbia, le giocatrici di basket azzurre, guidate dal Coach Crespi,  hanno inaugurato gli Europei di Serbia-Latvia con un successo 57-54  sulla Turchia nel girone C della massima competizione continentale.

In tutte le discipline gli azzurri – sempre più le azzurre – primeggiano e negli sport più economicamente significativi (Formula Uno e Moto GP) aziende e piloti italiani hanno ruoli predominanti. Negli sport ad ampia pratica planetaria e professionistica come il calcio, gli italiani, superata una crisi di sistema stanno ritornando ai vertici con i giovani e soprattutto le donne.

Nel Rugby siamo, con molto onore, nel Sei Nazioni sia a livello maschile che femminile. Il Tennis (Fognini, Berrettini, Cecchinato ), il Golf (Molinari) e anche la Pallanuoto e la Pallavolo sono territori amici e fertili di successi. Poi abbiamo quella miriade di sport di nicchia che sono quelli che vedono il tricolore salire spesso sul pennone. Come la scherma, da sempre serbatoio di gloria azzurra.

Sono in corso anchegli Europei di Pugilato con 5 azzurri già in zona medaglie fra cui la magnifica Irma Testa, 21 enne, peso leggero di Torre Annunziata considerata la più elegante pugile del mondo, una sorta di Cassius Clay in gonnella.

Tornando al Basket da cui si era partiti, l’ambasciatore italico questa volta ha un nome ed un cognome e si chiama Giorgia Sottana di Treviso, 31 anni.

E’ una professionista azzurra che lo scorso anno è andata a giocare in Francia a Mointpellier, mentre in questa stagione ha accettato le offerte del famoso club turco Fenerbahce. Ma è entrata in rotta di collisione con il tecnico turco: la Turchia è una sorta di bestia nera per le cestiste azzurre e anche a Nis si era messa male per l’Italia che ha dovuto inseguire per tutto il match. All’inizio del quarto ed ultimo tempo,l’Italia era sotto 37-36 e il divario è peggiorato nel finale per una serie diingenuità delle inesperte azzurre e per la presenza ingombrante fra le turche della Stokes, fenomeno americano naturalizzato.

A 5 minuti dal termine, la Sottana ha rotto gli indugi, si è caricata sulle spalle il peso dell’Italia prendendosi ogni responsabilità. Tra canestri, rimbalzi, difesa e tiri liberi, in pochi minuti ha cambiato il volto ed il punteggio della partita che si è conclusa con un solido vantaggio finale di 57-54. Che vale quasi il passaggio del turno.

Altro giro, altro sport ma sempre la stessa bella Italia sportiva che va. Senza dover ringraziare nessuno.

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