Una parte del sistema sportivo si trova spiazzata e in cerca di collocazione

Esplorando il web alla ricerca di spunti, l’articolo dal blog di Repubblica.it Spy Calcio curato da Fulvio Bianchi offre spunti (nonostante il titolo ‘non azzeccato’): sul convegno dei mesi scorsi organizzato dall’Osservatorio permanente sulla Promozione sportiva richiama l’attenzione su una parte del sistema sportivo italiano che, nell’ attuale situazione di grande cambiamento, si trova spiazzata e in cerca di una sua collocazione.

Dove mettiamo gli Enti di Promozione sportiva?

Entriamo nel merito. Se il CONI si deve occupare solo della preparazione olimpica (Malagò ancora non se ne rende ben conto) e Sport e Salute Spa è il soggetto incaricato di attuare le scelte di politica pubblica sportiva (v. art. 4 lettera d dello statuto della spa) allora gli Enti di Promozione Sportiva dove stanno?

Al convegno hanno partecipato sia Giorgetti che Malagò ed è stato promosso da otto enti di promozione su quindici

Il convegno è stato promosso da una parte degli enti di promozione (otto su quindici) nel salone d’onore del CONI (forse la location poteva essere scelta con maggiore cura…) e vi hanno partecipato sia Giorgetti che Malagò: il primo era quasi il padrone di casa, la presenza del secondo era imbarazzante perché facile da interpretare (come in effetti è stato) come uno schierarsi con una parte anche considerata la ridotta partecipazione.

L’organizzazione tecnica era dello Studio Ghiretti

(www.sgplus.it) che ha più di qualche collaborazione (non gratuita) con gli enti di promozione sportiva, primo fra tutti quell’Osservatorio permanente sulla promozione sportiva i dati del quale (forniti da cinque enti su quindici) sono stati utilizzati per dimostrare l’importanza e il ruolo della promozione sportiva.

Comunicato dei quattro Enti interessante e coraggioso

Ci pare molto interessante ed anche coraggioso il comunicato dei quattro Enti che non solo non hanno partecipato ma hanno chiesto con forza una operazione di pulizia e trasparenza sull’effettiva consistenza dei numeri sbandierati dagli enti.

Al proposito ci saremmo aspettati che il Governo si schierasse accanto a quanti chiedono chiarezza e controlli più rigorosi (finora affidati al CONI)

Magari qualche fatto più concreto da parte degli assenti non sarebbe stato inutile ma c’è sempre tempo. Da parte nostra, ci limitiamo a segnalare qualche contraddizione:

  • Qualche ente di promozione non risulta né tra gli organizzatori né tra i contestatori del convegno
  • Claudio Barbaro, senatore della Lega e presidente dell’ASI (vedi nostro articolo del 6 febbraio scorso) è stato uno dei protagonisti del convegno: in quale veste era presente? Presidente di un EPS? Primo firmatario del Disegno di Legge comunicato alla Presidenze il 21 dicembre 2018 che si sovrappone a quella di diretta emanazione ‘giorgettiana’? Membro del governo che ha varato la Rivoluzione di Sport e salute Spa?
  • lo Studio Ghiretti è il grande partner dell’Ente di Promozione Sportiva CSI, presente nell’Osservatorio ma assente al convegno

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