Caro PD,

ti scrivo questa lettera (e poi la invio su WhatsApp anche a tutto il gruppo dirigente) per dirti che dal mio (parziale e modesto) punto di vista ho un po’ ‘tanto’ timore davanti alla prospettiva che Nicola Zingaretti diventi il nuovo segretario del PD e ce l’ho proprio guardando a quanto ha fatto al governo della Regione Lazio.

Nei quasi sei anni di governo targato Zingaretti, lo sport nel Lazio è stato a dir poco ignorato, se non quando si è trattato di distribuire contributi a pioggia a società, oratori, Enti di promozione Sportiva, CONI di fatto rinunciando a un qualsiasi ruolo di programmazione e coordinamento degli interventi.

La pagina personale di Zingaretti su Wikipedia (ultimo aggiornamento 25 ottobre 2018), che illustra i risultati dell’azione di governo della Giunta Zingaretti, è molto significativa nel suo silenzio sullo sport:

“Sotto la guida dalla Giunta Zingaretti viene: approvata una nuova normativa in ambito di spettacolo dal vivo e di promozione culturale, istituito il Registro Tumori della Regione Lazio, istituito il fondo regionale in favore dei soggetti interessati dal sovra-indebitamento o dall’usura, approvata la prima legge sulla geotermia, approvata la nuova normativa sulle dimore storiche e sui parchi regionali, istituito il nuovo sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione, approvata la legge regionale riguardo alla coltivazione della Cannabis per scopi produttivi, alimentari ed ambientali, approvata la nuova normativa sugli ecomusei, varata la legge per l’istituzione del servizio civile regionale ed approvata la nuova legge per la rigenerazione urbana ed il recupero edilizio”.

Eppure, le sue proposte in campagna elettorale 2018 (senza alcuna analisi del quinquennio precedente ma questo è un vizio comune a tanti …) erano state molto ambiziose (troppo?) spaziando su tutto lo scibile sportivo.

Dieci proposte tanto ambiziose da essere generiche e che sostanzialmente confermavano la rinuncia della Regione al suo ruolo di ente di programmazione: provo nel dettaglio ad esaminare la prima delle proposte che riguarda gli impianti sportivi. Zingaretti promette che la Regione investirà altri 10 milioni di euro in 5 anni per riqualificare gli impianti pubblici e privati. Senza entrare nel dettaglio delle cifre (quell’aggettivo “altri” lascia intendere che se ne sono già investiti 10 ma non mi risulta …) la Regione di Zingaretti rinuncia a qualsiasi azione di riequilibrio e di equa distribuzione degli impianti sul territorio magari in collaborazione con enti locali e CONI. Insomma: chiedete e vi sarà dato…

Prendiamo un’altra proposta: certificato medico gratuito per l’attività non agonistica in età scolare. Al riguardo basta chiedere ai genitori che in questo periodo stanno iscrivendo i loro figli alle attività sportive se pagano o no …

Parole, parole, parole, come quelle che aveva pronunciato il governatore appena rieletto al Villaggio dedicato alla Maratona di Roma 2018: “Abbiamo rimesso al centro sia lo sport che la cultura e bisognava dare un segnale. Inoltre, al secondo mandato era giusto prendere delle deleghe che attraverso la presidenza possono avere una forte autorevolezza”.

Eh sì, perché -anche se nessuno se ne è accorto- l’Assessore allo sport della Regione Lazio è il Governatore Nicola Zingaretti che, infatti, non riesce a trovare il tempo per occuparsi di questo aspetto che afferma di aver messo al centro della sua azione …

Mi permetto di segnalare una forma di arretratezza culturale di Zingaretti, quella di unire sport e cultura, che nasce solo da una antica logica spartitoria degli assessorati (gli ultimi rimasti, sport e cultura, si danno via a saldo…).

Anche tra i tavoli tematici di Piazza Grande, la manifestazione di avvio della campagna per Zingaretti segretario, lo sport è stato unito alla cultura e solo all’ultimo momento per recuperare una dimenticanza che sarebbe stata clamorosa

Eppure, qualche passo in avanti nella elaborazione culturale e nella prassi amministrativa è stato fatto unendo lo sport alla qualità della vita (vedi Sindaco Pisapia, Sindaco Marino o, addirittura, Sindaca Raggi …)

Abbiamo rimesso al centro lo Sport. Un po’ più di sano realismo e qualche autocritica!

Eppure, tra le sue proposte elettorali (se pur all’ultimo posto!!!) c’era la soluzione a tutto questo: Una nuova legge per lo sport, Una nuova governance. Che metta a sistema lo sport con politiche sociali, scuola, turismo, salute, cultura, ambiente

Dopo la vittoria alle elezioni del 4 marzo 2018 Zingaretti aveva addirittura proclamato che in 100 giorni la sua giunta avrebbe presentato una nuova legge regionale sullo Sport: il 2018 si avvia alla conclusione e della nuova legge non c’è traccia. Eppure, lo sport nel Lazio è un’attività che coinvolge milioni di cittadini italiani (nel Lazio, ultima rilevazione Istat, ci sono quasi sei milioni di abitanti)-

Caro PD, come è possibile che un partito che ha bisogno di recuperare consenso si comporti così in un ambito sociale che riguarda e coinvolge tante persone? Non ci siamo proprio!

Ma voglio essere onesto: si, perché una bozza di nuova legge regionale sullo sport circola da tempo nei corridoi della Regione -ricordiamo che le regioni hanno potere legislativo in materia di Sport- e premesso che quasi sei anni per una bozza parlano chiaro sull’efficienza di una giunta ebbene, dei 58 articoli in cui sembra svilupparsi ben 10 (!) si occupano di contributi e altri 10 della tutela sanitaria dell’attività agonistica!

Caro PD, andiamo proprio male. Mi sento ignorato e offeso anche se era chiaro che non c’era da aspettarsi molto visto il nulla degli anni precedenti in quanto a programmazione.

Zingaretti sembra anche incapace di cogliere la visibilità ed il consenso che i grandi eventi sportivi sono in grado di offrire.

Già, i grandi eventi. Ma che fine hanno fatto le società laziali che militano nei campionati d’eccellenza delle diverse discipline?

Il panorama non potrebbe essere più deprimente: la Virtus Roma di basket è costretta a giocare le partite interne del campionato di A2 in un impianto, il PalaLottomatica, dove non si può allenare visti i costi proibitivi di affitto (da 25mila euro a partita richiesti dall’ente gestore pare che sia scesi a 17mila…), l’altra squadra di A2, la Eurobasket Leonis nata e cresciuta nell’impianto sulla via Cristoforo Colombo, addirittura gioca a Ferentino.

Per non parlare, caro PD, della vicenda della Top Volley Latina costretta a giocare a … Caserta, 150 Km più a sud.

Caro PD, con Zingaretti tuo segretario mi aspetterebbero anni impegnativi…

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