Marco Travaglio e Bruno Giordano. Che cosa ci azzeccano questi due personaggi così distanti con la giornata di venerdì 8 dicembre della kermesse editoriale PLPL (Più Libri Più Liberi) cioè la Fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma? La 16a edizione della manifestazione, la più importante in Italia per espositori e pubblico si tiene al Roma Convention Center -conosciuto come “La nuvola di Fuksas- dal 6 al 10 dicembre 2017.

Proprio venerdì 8, Marco Travaglio ha dialogato con il pubblico partendo dall’ultimo lavoro Balle spaziali che, come chiarito a margine della presentazione “Sono quelle che di settimana in settimana cerchiamo di smontare nella rubrica sulla piattaforma Loft“. ““Le fake news (come vengono chiamate ora le bugie.. ndr) di internet sono innocue perché si smentiscono all’istante, mentre quelle di tv e giornali hanno tempi di smentita o molto lenti o addirittura impossibili” ha sostenuto Travaglio a margine dell’evento così come riportato da ilfattoquotidiano.it

Nello stesso momento in cui Travaglio parlava nel foyer della Nuvola, poco più in là anche Bruno Giordano presentava il suo libro, scritto insieme a Giancarlo Governi e presentato, oltre che dagli autori, anche da Michele Plastino e Edoardo Albinati, quest’ultimo autore della prefazione. Il libro è tutto da leggere, scritto in prima persona dall’ex ma indimenticato calciatore della Lazio e del Napoli di Maradona Campione d’Italia 1986-87. Giordano ha confessato che da bambino era tifoso della grande Inter e che solo in seguito, quasi naturalmente, diventò biancoazzurro, in un periodo storico in cui, a Trastevere, su dieci bambini tre erano laziali e sette romanisti.

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