Matteo Berrettini  Marco Cecchinato

 di Giacomo Mazzocchi

Le imprese di Marco Cecchinato e Matteo Berrettini a Monaco di Baviera contro sono di quelle destinate a rimanere nella storia del tennis italiano

Marco Cecchinato ha battuto l’ungherese Marton Fucsovics in un match epico mentre Matteo Berrettini ha superato in serata Philipp Kohlschreiber e sono entrambi in semifinale.

Per Cecchinato l’ungherese Marton Fucsovics è una sorta di bestia nera. Affrontato due volte con altrettante sconfitte ha un tennis molto potente ed aggressivo. Alle 11 sotto un cielo plumbeo l’incontro inizia sotto i peggiori auspici perché Cecchinato perde il servizio e perde anche la bussola della partita che non riesce più a controllare: il set si conclude velocemente con un mortificante 6-1. Insomma, è ora di andare a casa.

Ed invece la pioggia – che già stava disturbando notevolmente – aumenta ed impone una lunga sospensione

Purtroppo il match appare ormai scontatissimo nel suo epilogo.

Alla ripresa delle ostilità, infatti, la musica sembra non cambiare: è sempre il campione ungherese a suonarla ma Cecchinato, però, riesce ad inseguire, a non perdere il proprio servizio, anzi a migliorarlo: piano piano ritrova fiducia in sé stesso e incomincia a piazzare qualche buona smorzata sotto rete, a spingere l’avversario verso il fondo. Ma ancora nessuno punterebbe un soldo su di lui

Esiste un detto: ‘mai dire mai’

Oggi sembra coniato per Cecchinato che testardamente non molla un punto; ma come l’avversario che gli strappa nuovamente il servizio al settimo games e si porta sul 5-3 e servizio a favore: è l’epilogo annunciato.

Niente affatto: il sistema nervoso di Cecchinato non molla, si raccoglie per ritrovare un tennis coraggioso e infila tre games consecutivi ribaltando la situazione. Il secondo è suo 7-5.

Ma Fucsovics continua ad apparire molto sicuro del fatto suo

Il terzo set è un testa a testa. Sugli scambi si fa preferire Cecchinato . che però, subisce l’aggressività dell’ungherese che ha servito per primo e quindi Marco è obbligato ad inseguire. Nel finale del set l’incredibile svolta a favore di Cecchinato. Decisiva la sua resistenza mentale. Sul 5-5, un giudice gli assegna un fallo di piede, un’assurdità in quel momento della partita, per giunta seguito da un doppio fallo che consente all’ungherese di disporre di due palle break per portarsi sul 6-5: un piccolo errore ed è la fine.

Invece, con calma e coraggio, l’italiano rischia prima una smorzata e poi un lungo linea di rovescio per ribaltare ancora una volta la situazione e vincere il match.

Ma le buone notizie non finiscono qui

Infatti, sulla falsariga di Cecchinato, nel successivo incontro Matteo Berrettini, dopo lunga maratona  ricca di colpi di scena, si aggiudica il match contro il tedesco padrone di casa  Philipp Kphischreiber, tre volte campione a Monaco. Primo set appannaggio del tedesco (6-4) quindi grande recupero del 23enne romano che rimonta 7-5, 6-4. Durata del match  2 ore e 41 minuti.

Ai due tennisti italiani si aprono semifinali non impossibili

Cecchinato contro il cileno Christian Garin  –  colonia Nadal, ha superato in tre set il numero 3 al mondo Zverev dopo aver conquistato pochi giorni fa il suo primo titolo ATP ad Houston-  Berrettini contro lo spagnolo Agut Bautista, che segue in classifica mondiale (21) proprio Cecchinato (19).
Entrambi i match sono alla portata degli azzurri  attualmente in grado di  battersi alla pari contro qualsiasi giocatore in circolazione.

Non appare azzardato sognare una finale tutta italiana in territorio tedesco

 

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