“Conosceremo il nome del responsabile di Sport e Salute indicativamente entro fine mese“
Così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti rispondendo in proposito alla stampa.
Il Decreto del 29 gennaio aveva reso noti i Requisiti manageriali e sportivi necessari per le nomine degli organi della società Sport e Salute SpA (Art. 1) – scadenza presentazione candidature 22 febbraio – e il totonomine si era subito aperto con ogni operatore coinvolto a dire la sua.
Ma chi ha veramente chance di sedere sulla poltrona diventata la più importante dello Sport italiano?
Non possono essere presi in considerazione nomi riconducibili alla vecchia gestione Coni Servizi Spa emersi da colloqui informali tra le federazioni e Giorgetti e già citati dai media (ad esempio Ernesto Albanese, già suo direttore generale ma attualmente in Federtennis ma anche Giancarlo Abete) mentre sembrano assai più concrete altre candidature (vere o solo presunte non è dato saperlo) di cui si parla con insistenza.
A partire da Andrea Abodi, Presidente del Credito Sportivo (nominato dal governo Renzi ma apprezzato da tutti gli schieramenti). A quanto risulta in ottimi rapporti con Giorgetti.
Il suo Curriculum sembra perfetto
Il suo Curriculum sembra perfetto per la poltrona più importante: classe 1960, Laurea in Economia e Commercio, dal marzo 2018 Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS). Già manager sportivo: gruppo Mc Cormack, IMG Media, Media Partners Group, nel CdA di CONI Servizi fino al 2008, Vice Presidente Esecutivo e Direttore Generale del Comitato Organizzatore della fase finale dei Campionati Mondiali di Baseball, ha seguito come direttore marketing la candidatura olimpica e paralimpica di Roma per i Giochi del 2004 e del 2020. Una carriera coronata con la brillante presidenza – tre mandati – della Lega Nazionale Professionisti di Serie B ma anche al vertice di aziende pubbliche (Presidente di AstralSpA e Arcea Spa) operanti nel settore delle infrastrutture stradali e autostradali. Certamente un manager dello Sport di alto profilo.
Per la candidatura a Consigliere d’amministrazione potrebbe fare la differenza la conoscenza della Medicina dello Sport e della formazione sportiva
Tale specifica ci fa pensare al Prof. Fabio Pigozzi, rettore dell’Università degli Studi Foro Italico e in possesso di un Curriculum di prim’ordine. Ha fatto a lungo parte della Giunta nazionale del Coni ma fino al 2016.
Certo è che il feeling con i nuovi timonieri dello Sport italiano, oltre che la condivisione degli obiettivi, potrebbe fare la differenza.