Si è aperto il dibattito dopo la pubblicazione del testo del decreto dignità

L’articolo che più fa discutere è quello sul divieto di pubblicità per le società di scommesse anche se non mancano i provvedimenti (qui le dichiarazioni di Giorgetti nella Conferenza stampa di presentazione del decreto, minuto 8 e 40 secondi) come la cancellazione della riforma delle Società Sportive Dilettantistiche varata dall’ultima legge di bilancio della scorsa legislatura (apertura ai fini di lucro e abbassamento significativo delle aliquote).

In ogni caso, il fatto che nel primo provvedimento del nuovo governo si sia inteso intervenire sullo Sport di base è di per se un fatto positivo.

Parallelamente, nel decreto risulta evidente il colpo inferto al mondo dello Sport professionistico (vedi Titolo III art. 8 “Misure per il contrasto alla ludopatia”).

Infatti, le reazioni degli attori in ballo (vedi qui l’articolo di HuffingtonPost.it sulla preoccupazione della Lega Calcio Serie A) non sono affatto positive.

Lascia perplessi il fatto che dal divieto sia esclusa LOTTOMATICA: “(…) Sono escluse dal divieto di cui al presente comma le lotterie nazionali a estrazione differita di cui all’articolo 21, comma 6, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 e i loghi sul gioco sicuro e responsabile dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (…)”.

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