“La proposta nasce dal basso, direttamente dalle esperienze concrete di chi, ogni giorno, vive questi temi”. Cosi a SportPolitics.it la deputata Daniela Sbrollini prima tra gli oltre 150 firmatari della proposta di legge presentata a fine 2015 in Parlamento. “Io – precisa la Sbrollini – sono solo la portavoce e spero, come detto anche dal ministro dello Sport Luca Lotti, che la proposta diventi legge entro il termine della legislatura”.

“Abbiamo, io e gli altri firmatari – chiosa – l’ambizione di riformare organicamente l’intero mondo sportivo colmando un vuoto normativo di almeno vent’anni: vogliamo aggiornare, migliorare provvedimenti quantomeno datati affiancando al mondo dilettantistico le notevoli competenze manageriali presenti nello Sport”.

Due proposte su tutte – prosegue la Sbrollini: la prima è riduzione delle aliquote fiscali portandole nella media europea insieme all’estensione delle agevolazioni per chi ha tra i 18 e 26 anni di età o oltre i 60. La seconda è la regolamentazione delle professioni utilizzando anche gli strumenti messi a disposizione dal Jobs Act”.

Non escludo – conclude Daniela Sbrollini – che le norme contenute nella proposta siano recepite passando per altri percorsi normativi ma la cosa importante è che si proceda sulla strada del pieno riconoscimento delle attività sportive anche in considerazione di costi minori, in prospettiva, per le casse dello Stato: ogni euro investito nelle attività motorie, come dimostrato da studi di settore, rappresenta tre euro di risparmio per la sanità pubblica”.

Di seguito il link:

Disposizioni per la promozione dell’educazione motoria e della cultura sportiva, per il sostegno del percorso formativo degli studenti atleti e per il riconoscimento delle professioni relative alle attività motorie e sportive

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