di Giacomo Mazzocchi

L’Italia femminile del pallone perde per 1-0 il match contro il Brasile ai mondiali francesi, ieri sera si è giocato a Valenciennes, ma conquista ugualmente la prima posizione del Girone C per la migliore differenza reti rispetto ad Australia e Brasile entrambe con due vittorie come l’Italia.

E così, sabato prossime le Azzurre potranno avere il vantaggio di affrontare la terza meglio qualificata del Girone C, vale a dire la vincente fra Nigeria e Cina.

L’epilogo è arrivato quando l’arbitro messicana Lucille Venegas ha concesso troppo sbrigativamente un calcio di rigore (spallata virile di Linari nei confronti  Thaisa): senza problemi la trasformazione della supergirl Marta  (17esima rete in quattro Mondiali). Una sconfitta ingiusta ma sicuramente  salutare.

Sicuramente le azzurre stanno mostrando un gioco ed un rendimento elevato e la squadra è ben disposta da Milena Bertolini, con almeno tre giocatrici di livello assoluto quali l’attaccante Bonansea, il cenbtroavanti arretrato Girelli e il difensore e capitana  Sara Gama.

Ma l’impressione era che i tanti complimenti arrivati da ogni dove stessero in parte alterando la concentrazione mentale dell’ambiente. Troppi sorrisi, troppi complimenti, troppi festeggiamenti, troppe immagini. 

Il pericolo era che si potesse vendere la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato.

Un bagno di umiltà senza perdere nulla era proprio quello che ci voleva per affrontare questi sette giorni che ci separano dall’inizio degli Ottavi di Finale. Forse l’Arbitra messicana ha dato una mano.

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