Da sinistra, la Ministra Grillo, il Ministro Bussetti, i sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente all’Acqua Acetosa il 31 gennaio

Giovedì 31 gennaio si è svolto nel tardo pomeriggio il Consiglio dei Ministri n. 41

Giovedì 31 gennaio si è svolto nel tardo pomeriggio il Consiglio dei Ministri n. 41, tenutosi il giorno stesso della presentazione della nuova riforma del sistema sportivo italiano ai i vertici dello sport italiano, riuniti appositamente in mattinata all’Acqua Acetosa presso il Centro Sportivo Giulio Onesti (indimenticato Presidente del Coni dal 1946 al 1978 ininterrottamente).

Il Consiglio dei Ministri, oltre ad altri provvedimenti, ha approvato un disegno di legge, collegato alla legge di bilancio 2019, che introduce disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di misure di contrasto alla violenza in occasione delle manifestazioni sportive e di semplificazione.

Il provvedimento si inserisce in una riforma strutturale di ampio respiro per il rilancio del sistema sportivo e a vantaggio degli operatori e volontari del settore che quotidianamente muovono lo sport italiano.

Le nuove norme identificano il perimetro di attività istituzionale del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI)

Le nuove norme identificano il perimetro di attività istituzionale del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e, coerentemente con quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 e dalla Carta Olimpica, l’articolazione territoriale del CONI, nonché la sua funzione di governo e controllo dell’attività sportiva nazionale – limitatamente a quella olimpica, oltre a rendere effettiva la piena autonomia gestionale e contabile degli organismi sportivi rispetto al CONI.

In particolare “Con specifico riferimento ai fenomeni di violenza connessi alle manifestazioni sportive, il disegno di legge prevede, in particolare, l’inasprimento della normativa in materia di contrasto alla violenza in occasione delle manifestazioni sportive, con puntuali modifiche e integrazioni in materia di fermo di indiziato di delitto e di arresto in flagranza differita“.

Continua a leggere il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *